Associazione non riconosciuta ed attività di intermediazione: scatta la soggettività ai fini IVA

La Redazione
01 Dicembre 2017

Un'associazione non riconosciuta che eserciti un'attività di acquisto di mezzi promozionali/pubblicitari rivenduti, a titolo oneroso, ai propri associati con addebito agli stessi degli effettivi costi sostenuti, decurtati dalla...

Un'associazione non riconosciuta che eserciti un'attività di acquisto di mezzi promozionali/pubblicitari rivenduti, a titolo oneroso, ai propri associati con addebito agli stessi degli effettivi costi sostenuti, decurtati dalla contribuzione di provenienza pubblica, svolge una vera e propria attività commerciale, seppur la stessa non costituisca l'oggetto principale o esclusivo, sicché è soggetto passivo di imposta ai fini IVA. Ne consegue che la stessa possa esercitare il diritto alla detrazione anche nel caso di inosservanza di adempimenti formali (nella specie, adozione di una contabilità separata), purchè gli obblighi sostanziali connessi all'imposta in questione siano stati puntualmente osservati.

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