La Camera ritarda a votare la Legge di Bilancio
21 Dicembre 2017
Doveva cominciare ieri sera alle 21 l'esame della manovra 2018 presso la Camera invece tutto è slittato a stamattina alle 9. Il tempo per riscrivere il maxi-emendamento sul quale, con ogni probabilità, l'esecutivo chiederà oggi la fiducia. Salvo intoppi, il testo sarà approvato dalla Camera domani e farà il secondo passaggio in Senato sabato mattina 23 dicembre. L'ultima versione, secondo le indiscrezioni più accreditate, prevede un credito d'imposta del 50% per il rimpatrio dei dividendi provenienti da Paesi a fiscalità privilegiata. La misura alleggerisce l'attuale tassazione integrale prevista per gli utili provenienti da imprese residenti in Paesi black list riconoscendo un bonus del 50% per le imposte pagate all'estero. Un nuovo emendamento porta avanti la riorganizzazione delle Agenzie fiscali. La nuova articolazione inserisce nuove posizioni organizzative: quelle di elevata professionalità (Poer), di alta professionalità (Poap) e di particolare specializzazione (Pops). Le nuove figure affiancheranno sino alla fine del prossimo anno le posizioni organizzative speciali e temporanee (Pos e pot). È inoltre previsto il concorso per dirigenti.
Altra novità dell'ultima ora è la previsione di un nuovo credito d'imposta pari al 36% delle spese sostenute dalle imprese «che acquistano prodotti realizzati con materiali che derivano da plastiche miste provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o dalla selezione di rifiuti urbani residui». Il tetto massimo annuale è pari a 20mila euro per ciascun beneficiario, con un limite massimo di 5 milioni di euro all'anno dal 2019 al 2021. |