Il Governo incassa il voto di fiducia della Camera sulla manovra 2018

La Redazione
22 Dicembre 2017

Passa la fiducia alla Camera con 296 voti a favore e 160 contrari. Questa mattina è in programma la votazione finale, dopodiché il testo passerà al Senato.

Con 296 voti a favore e 160 contrari (su 456 complessivi), il Governo incassa il voto di fiducia della Camera sulla manovra 2018. Alle 12.30 si terrà la votazione finale, dopo la quale il testo passerà al Senato; forse, nella stessa serata di oggi o, al più sabato mattina, la manovra sarà definitivamente varata.

Il testo esce dalla Camera con un impegno di 400 nuove norme, contenute in un maxi-emendamento che, come consuetudine, tende ad inserire in extremis le ultime modifiche alla manovra.

Tra le ultime correzioni, viene soppresso l'emendamento modificativo del regime tributario delle cooperative (per mancanza di coperture); anche in merito all'equo compenso trovano spazio delle riscritture, in particolare vengono esclusi dall'applicazione delle nuove norme gli agenti della riscossione. Altre novità riguardano la disciplina del gruppo IVA: come da richiesta della Ragioneria, sono stati corretti alcuni punti della norma, per evitare di incorrere in una procedura di infrazione. Interventi ulteriori in campo IMU sui porti e al Fondo Industria 4.0 completano il panorama delle ultime, limitate modifiche.

Restano, infine, le principali novità in ambito economico, dall'APE social alla web tax al 3% (e nulla per l'e-commerce); resta anche il nuovo calendario fiscale, con l'addio agli “studi di settore” prorogato al 2019.

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