La prova dell’abuso della maggioranza nelle deliberazioni assembleari

La Redazione
26 Dicembre 2017

L'abuso della maggioranza può essere causa di annullamento e invalidità di una deliberazione assembleare, se, alternativamente, tale delibera non trovi giustificazione nell'interesse della società e costituisca una deviazione dell'atto dallo scopo economico-pratico del contratto di società, per essere il voto ispirato al perseguimento da parte dei soci di maggioranza di un interesse personale antitetico rispetto a quello sociale, ovvero...

L'abuso della maggioranza può essere causa di annullamento e invalidità di una deliberazione assembleare, se, alternativamente, tale delibera non trovi giustificazione nell'interesse della società e costituisca una deviazione dell'atto dallo scopo economico-pratico del contratto di società, per essere il voto ispirato al perseguimento da parte dei soci di maggioranza di un interesse personale antitetico rispetto a quello sociale, ovvero se essa costituisca il portato di un'intenzionale attività fraudolenta dei soci di maggioranza, diretta a provocare la lesione dei diritti di partecipazione e degli altri diritti patrimoniali spettanti ai soci di minoranza uti singuli. A tal fine, il socio di minoranza che lamenti l'abuso della maggioranza deve provare i presupposti della fattispecie abusiva dedotta (nella specie, il Tribunale non ha accolto la domanda proposta da alcuni soci di una s.r.l., volta ad ottenere la dichiarazione di nullità e illegittimità della delibera di aumento di capitale, assunta con abuso della maggioranza).

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