Non scatta l’assoggettamento ad IRAP per il promotore finanziario che si avvale di una collaboratrice
16 Gennaio 2018
La particolarità dell'attività di promotore finanziario svolta dal contribuente relega la collaborazione della moglie (priva di quella specifica qualifica ma semplicemente legata al medesimo in un'impresa familiare) ad un ambito meramente esecutivo, quale quello di segretaria affine. L'apporto della stessa non configura, pertanto, quel “valore aggiunto”, quel “quid pluris” necessario affinchè possa parlarsi di attività autonomamente organizzata produttiva, per ciò solo, di maggior valore aggiunto, tassabile ai fini IRAP. |