Tempestività nell'irrogazione della sanzione

25 Gennaio 2018

È violato il principio di immediatezza se il comportamento del dipendente è stato contestato nei termini, ma è trascorso del tempo prima della concreta irrogazione della sanzione disciplinare?

È violato il principio di immediatezza se il comportamento del dipendente è stato contestato nei termini, ma è trascorso del tempo prima della concreta irrogazione della sanzione disciplinare?

Il principio di immediatezza, nell'ambito di un procedimento disciplinare ex art. 7 L. n. 300/1970, è funzionalmente diretto a tutelare il diritto di difesa del dipendente, il quale avrà ovviamente uno strumentario difensivo maggiore qualora il datore abbia proceduto a contestare la condotta dello stesso a ridosso della violazione, o comunque quando ne abbia avuto notizia. Al fine di valutare la tempestività della sanzione espulsiva, deve distinguersi tra la contestazione disciplinare e, successivamente alle difese del lavoratore, l'irrogazione della sanzione. Quest'ultima può avvenire anche a distanza di tempo, seppure si debba non protrarre l'incertezza circa la continuazione o meno del rapporto, nel rispetto dei principi di buona fede e correttezza, alla base dell'esercizio del potere disciplinare datoriale. In merito: Cass. n. 1174/2018.

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