Annullabile la cessione di quote conclusa dall’amministratore con se stesso

La Redazione
09 Marzo 2018

L'autorizzazione a concludere un contratto con se stesso in tanto può considerarsi idonea ad escludere la possibilità di un conflitto di interessi, e quindi l'annullabilità del contratto, in quanto sia accompagnata dalla puntuale determinazione degli elementi negoziali (determinazione funzionale a tutelare gli interessi del rappresentato).

L'autorizzazione a concludere un contratto con se stesso in tanto può considerarsi idonea ad escludere la possibilità di un conflitto di interessi, e quindi l'annullabilità del contratto, in quanto sia accompagnata dalla puntuale determinazione degli elementi negoziali (determinazione funzionale a tutelare gli interessi del rappresentato); al contrario è inidonea un'autorizzazione generica, che non contenga un'indicazione precisa del prezzo della compravendita (Nel caso di specie, il Tribunale ha annullato la cessione di quota sociale conclusa da un socio con se stesso, quale amministratore della cessionaria, in quanto la procura, che pure autorizzava un simile contratto, non conteneva una determinazione degli elementi negoziali sufficiente a tutelare il rappresentato e l'indicazione del prezzo della cessione).

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