Potere di controllo del committente, compatibilità con regolare contratto di appalto
15 Marzo 2018
In tema di interposizione nelle prestazioni di lavoro non è sufficiente, ai fini della configurabilità di un appalto fraudolento, la circostanza che il personale dell'appaltante impartisca disposizioni agli ausiliari dell'appaltatore, occorrendo verificare se le disposizioni impartite siano riconducibili al potere direttivo del datore di lavoro, in quanto inerenti a concrete modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative, oppure al solo risultato di tali prestazioni, il quale può formare oggetto di un genuino contratto di appalto. Infatti, l'esercizio di un potere di controllo da parte del committente è compatibile con un regolare contratto di appalto e con la predeterminazione da parte del committente anche delle modalità temporali e tecniche di esecuzione del servizio o dell'opera oggetto dell'appalto ed il controllo del rispetto da parte dei lavoratori dell'appaltatore, delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
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