Quando il canone idrico può dirsi prescritto?

Redazione scientifica
05 Aprile 2018

La prescrizione del credito derivante da canoni non pagati per l'erogazione di acqua potabile decorre solo dalla scadenza dell'ultimo dei termini utili per il pagamento, in quanto prima di tale data l'amministrazione comunale, non può pretendere l'adempimento dell'obbligazione.

Un cittadino cita in giudizio il Comune per sentir dichiarato prescritto il diritto alla riscossione del canone richiesto per la fornitura d'acqua, in quanto il pagamento era stato richiesto esclusivamente con la notifica dell'avviso di liquidazione.

Canone prescritto? Il giudice di Pace accoglie la domanda di parte attrice e annulla l'avviso di liquidazione, mentre il Tribunale, su appello del Comune soccombente, rigetta tale richiesta. In primo luogo il Tribunale osserva che trattandosi di un vero e proprio contratto di somministrazione, il relativo credito soggiace alla prescrizione quinquennale ex art. 2948, n. 4 c.c., e che il pagamento poteva essere effettuato in 4 rate o in una soluzione unica, pertanto la data utile affinché la prescrizione potesse decorrere era rappresentata o dalla data prevista per il pagamento della prima rata o da quella prevista per il versamento dell'unica soluzione, non potendo il Comune far valere, in data inferiore, il diritto di credito, con la conseguenza che il termine doveva ritenersi validamente interrotto dalla notifica dell'avviso di liquidazione.

La ricorrente propone ricorso per cassazione.

I cinque anni decorrono dall'ultima rata non pagata. La S.C. ritiene infondato il ricorso e ribadisce un precedente orientamento secondo il quale il termine per l'adempimento dell'obbligazione avente ad oggetto il pagamento del canone per l'erogazione del servizio pubblico di fornitura di acqua potabile, fissato alternativamente in rate bimestrali o in unica rata, in assenza di diverse previsioni contrattuali, si presume in favore del creditore. La conseguenza è che la prescrizione del credito decorre solo dalla scadenza dell'ultimo dei termini utili, in quanto prima di tale data l'amministrazione comunale, non può pretendere l'adempimento dell'obbligazione. Nel caso di specie il Comune ha notificato l'avviso di liquidazione prima che scadessero i termini previsti per la prescrizione quinquennale, pertanto la pretesa del cittadino di sentir dichiarato prescritto il diritto alla riscossione del canone idrico viene meno.

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