Posticipazione audizione dipendente e sanzione tardiva

05 Aprile 2018

Se un lavoratore, dopo una contestazione disciplinare, chiede di essere ascoltato ed il giorno seguente si mette in malattia per lungo periodo, l'audizione può essere posticipata al suo rientro e, conseguentemente, l'eventuale provvedimento disciplinare può intervenire a distanza di mesi?

Se un lavoratore, dopo una contestazione disciplinare, chiede di essere ascoltato ed il giorno seguente si mette in malattia per lungo periodo, l'audizione può essere posticipata al suo rientro e, conseguentemente, l'eventuale provvedimento disciplinare può intervenire a distanza di mesi?

Ai sensi dell'art. 7 della L. n. 300/1970 e dell'art. 24 della Cost., l'audizione del dipendente è finalizzata a garantirne l'esercizio del diritto di difesa.

Il legislatore dispone che il datore proceda nel minor tempo possibile a comunicare al dipendente l'intenzione di applicare una sanzione disciplinare. Infatti, la prossimità con l'episodio, giustificante la reazione datoriale, assicura una difesa più forte.

Ai fini della tempestività della contestazione si terrà conto del tempo trascorso tra questa e la condotta del lavoratore. Qualora quest'ultimo, in seguito alla comunicazione, abbia chiesto di essere ascoltato ma a ciò non si proceda per cause non imputabili alla parte datoriale, non sarà possibile asseverare la tardività dell'irrogazione della sanzione. Ciò in quanto il ritardo è giustificato dalla posticipazione dell'audizione a tutela del diritto di difesa.

In merito: Cass. sez. lav., n. 13596/2009 e Cass. sez. lav., n. 23510/2017.

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