Dal Consiglio UE via libera alla fatturazione elettronica per i soggetti passivi

La Redazione
20 Aprile 2018

Il Consiglio UE, con la Decisione di esecuzione n. 593/2018, ha autorizzato la Repubblica italiana ad introdurre l'obbligo di fatturazione elettronica per tutti i soggetti passivi stabiliti sul territorio italiano, ad eccezione di coloro i quali beneficino della franchigia prevista per le piccole imprese.

Il Consiglio UE, con la Decisione di esecuzione n. 593/2018, ha autorizzato la Repubblica italiana ad introdurre l'obbligo di fatturazione elettronica per tutti i soggetti passivi stabiliti sul territorio italiano, ad eccezione di coloro i quali beneficino della franchigia prevista per le piccole imprese.

Nello specifico, il Consiglio UE ha stabilito che, in deroga all'art. 218 della Direttiva 2006/112/CE, l'Italia è autorizzata ad accettare fatture solo in formato elettronico, a condizione che siano “emessi da soggetti passivi stabiliti sul territorio italiano diversi dai soggetti passivi che invece beneficiano della franchigia per le piccole imprese di cui all'art. 282 della predetta Direttiva”. A ciò può aggiungersi che, in deroga all'art. 232 della stessa e alle medesime condizioni predette, l'uso di tali fatture non è subordinato all'accordo del destinatario.

Il documento ha inoltre precisato che la Repubblica italiana dovrà notificare alla Commissione le misure nazionali di esecuzione delle suddette deroghe. Infine, si fa presente che la suddetta decisione troverà applicazione dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2021 e che qualora si ritenesse necessaria una proroga alle deroghe di cui sopra, lo Stato italiano dovrà presentare una relazione contenente una valutazione dei risultati ottenuti contro la lotta alla frode, l'evasione dell'IVA e la semplificazione della riscossione delle imposte.

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