Le Entrate non possono affidare discrezionalmente la difesa ad assistenti del "libero Foro"

La Redazione
27 Aprile 2018

Con l'inglobamento dell'ex Equitalia nell'Agenzia delle Entrate, quest'ultima non può, discrezionalmente, affidare la propria rappresentanza e difesa processuale davanti alle Commissioni...

Con l'inglobamento dell'ex Equitalia nell'Agenzia delle Entrate, quest'ultima non può, discrezionalmente, affidare la propria rappresentanza e difesa processuale davanti alle Commissioni Tributarie a legali del "libero Foro", anzi essa non può che avvalersi dei propri funzionari dell'Agenzia medesima, cioè territorialemnte competente, ovvero della struttura territoriale sovraordinata, vale a dire la Direzione Regionale delle Entrate. Si ricorda che il Legislatore con la Riforma del 2016 sulle strutture già di Equitalia e l'incardinamento di esse all'interno dell'Agenzia delle Entrate, ha rafforzato "per il patrocinio davanti alle commissioni tributarie" dove "continua ad applicarsi l'art. 11 del D.Lgs. n. 546/1992".

La ratio si ritrova:

  1. coerenza con le norme processuali tributarie seguite dalle preesistenti strutture dell'Agenzia delle Entrate e delle Dogane;
  2. per contenimento dei costi pubblici in tema di difesa tecnica nel processo tributario.

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