Il fatturato può essere ricostruito sulla base del valore dichiarato nelle riviste specialistiche
09 Maggio 2018
La ricostruzione del fatturato basata sulla differenza tra il valore indicato in due riviste specialistiche è legittima. Lo afferma la Cassazione, che con l'ordinanza del 4 maggio 2018 n. 10660 ha respinto il ricorso presentato da una SRL del settore della rivendita auto.
L'impresa aveva chiuso i bilanci costantemente in perdita per quattro annualità e il Fisco, a seguito di un contraddittorio con la società, aveva rettificato un originario accertamento per costi non deducibili ponendo a base dei calcoli la differenza tra il valore indicato nella prima rivista e quello indicato sulla seconda rivista.
La SRL ricorse in Appello senza ottenere esito positivo: i Giudici del merito avevano infatti ritenuto corretti i calcoli dell'ufficio e nuovamente i Giudici di legittimità hanno confermato tale parere. «La sentenza è stata chiaramente motivata in ordine ai criteri dei calcoli effettuati per le differenze riscontrate tra i prezzi di cessione delle vetture e quelli “normali” di mercato, attraverso l'impiego delle riviste suddette – si legge nell'ordinanza della Cassazione – al riguardo, contrariamente a quanto esposto dalla ricorrente, la CTR ha eseguito una media tra i dati indicati nelle due riviste, traendone una percentuale media di riduzione per tutte le vetture oggetto d'accertamento. Inoltre, il motivo appare carente di autosufficienza, poiché il contribuente non ha esplicitato chiaramente le ragioni per cui ha ritenuto che il calcolo dell'ufficio sarebbe erroneo, senza neppure indicare, tra l'altro, il prezzo medio contestato». |