Pensioni anticipate, per la Corte Cost. il legislatore può incentivare la prosecuzione del lavoro
25 Maggio 2018
La questione rimessa alla Corte. Il Tribunale di Palermo ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 co. 299 della L. n. 208/2015 nella parte in cui esclude la riduzione percentuale dell'importo erogato a titolo pensionistico, a favore di coloro che abbiano raggiunto la prevista anzianità contributiva tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, a discapito di chi ha maturato il diritto negli anni 2012, 2013, 2014.
Discrezionalità legislativa e rispetto dei principi costituzionali. La Corte, richiamando la sentenza n. 39/2018, ha sostenuto che “il legislatore ben può disincentivare i pensionamenti anticipati e, in pari tempo, promuovere la prosecuzione dell'attività lavorativa mediante adeguati incentivi a chi rimanga in servizio e continui a mettere a frutto la professionalità acquisita”. Inoltre, prosegue, “tali scelte discrezionali sono chiamate a contemperare la salvaguardia della sostenibilità del sistema previdenziale con i principi di eguaglianza e ragionevolezza e con la tutela della proporzionalità ed adeguatezza dei trattamenti pensionistici.” |