Presunzione su utili extrabilancio ai soci anche nelle società partecipate da altre società

La Redazione
31 Maggio 2018

La regola della presunzione dell'imputazione degli utili extrabilancio ai soci di una società di capitali a ristretta base sociale non vale solo nelle ipotesi in cui la ristrettezza della compagine sociale si verifichi in un solo grado, quando cioè la società di capitali titolare dell'impresa ha soci in numero limitato, ma estende la sua efficacia anche ad un secondo grado

La regola della presunzione dell'imputazione degli utili extrabilancio ai soci di una società di capitali a ristretta base sociale non vale solo nelle ipotesi in cui la ristrettezza della compagine sociale si verifichi in un solo grado, quando cioè la società di capitali titolare dell'impresa ha soci in numero limitato, ma estende la sua efficacia anche ad un secondo grado, cioè quando, per effetto della partecipazione alla società di capitali titolare dell'impresa di altra società di capitali, che sia a sua volta a ristretta base sociale, la compagine sociale, per così dire di secondo grado, sia ancora caratterizzata dalla ristrettezza.

È, pertanto, legittimo il recupero di tali somme nei confronti delle persone fisiche, soci della società che detiene partecipazioni in altra società.

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