Ritorno in Italia con riduzione della retribuzione
04 Giugno 2018
Il lavoratore rientrato in Italia dopo alcuni anni di lavoro all'estero, in seguito ad un demansionamento, quando può subire una riduzione della retribuzione prima percepita?
In forza di quanto disposto all'art. 2103, co. 5, c.c., l'esercizio dello ius variandi da parte del datore non può determinare una decurtazione della retribuzione precedentemente corrisposta al dipendente interessato dal mutamento di mansioni. Tale regola trova espressa eccezione in quegli emolumenti i quali risultano giustificati dalle peculiarità della prestazione svolta, la cui variazione ne comporta il venir meno.
Qualora il trattamento retributivo goduto all'estero subisca una diminuzione, sarà necessario accertare se le componenti eliminate siano connesse o meno alla particolare modalità di svolgimento della prestazione, recte espletamento all'estero con i disagi conseguenti, quindi a quelle che risultano essere non caratteristiche intrinseche al lavoro svolto e alla qualità professionale.
In merito: Cass. sez. lav., 6 dicembre 2017, n. 29247 |