Nuove norme sull’accesso delle autorità fiscali alle informazioni antiriciclaggio

La Redazione
08 Giugno 2018

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno scorso il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 60, di attuazione della direttiva 2016/2258/UE del Consiglio, del 6 dicembre 2016, (c.d. Direttiva DAC 5) recante modifica della direttiva 2011/16/UE del Consiglio, del 15 febbraio 2011, per quanto riguarda l'accesso da parte delle autorità fiscali alle informazioni in materia di antiriciclaggio.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno scorso il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 60, di attuazione della direttiva 2016/2258/UE del Consiglio, del 6 dicembre 2016, (c.d. Direttiva DAC 5) recante modifica della direttiva 2011/16/UE del Consiglio, del 15 febbraio 2011, per quanto riguarda l'accesso da parte delle autorità fiscali alle informazioni in materia di antiriciclaggio.

Il decreto modifica l'art. 3 del d.lgs. n. 29/2014, e dispone che ai fini dell'espletamento delle indagini, agli uffici dell'Agenzia delle entrate e della GdF è consentito l'accesso ai documenti, ai dati e alle informazioni acquisiti in assolvimento dell'obbligo di adeguata verifica della clientela ai sensi dell'art. 18 D.Lgs. n. 231/2007. L'accesso ai documenti, ai dati e alle informazioni di cui al comma 3-bis è altresì consentito nello svolgimento dei controlli finalizzati alla verifica del corretto adempimento delle procedure di adeguata verifica ai fini fiscali, previste in attuazione della L. n. 95/2015.

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