Market abuse: l’audizione della Consob sul recepimento del Regolamento MAR
19 Luglio 2018
La Consob esprime alcune perplessità sullo schema di decreto legislativo che dovrebbe adeguare la normativa interna alle disposizioni del regolamento (UE) n. 596/2014 (c.d. regolamento MAR), in tema di abusi di mercato. Lo scorso 12 luglio si è tenuta un'audizione della Consob, dinanzi alle Commissioni riunite Giustizia e Finanze, sullo schema di decreto legislativo (atto n. 25) adottato dal Governo, in base alla legge di delegazione europea 2016/2017, e trasmesso alla Presidenza della Camera e del Senato. Le prime osservazioni riguardano la confisca: secondo la Consob limitare la confisca al solo profitto è coerente con il regolamento MAR e con il testo della legge di delegazione europea. I problemi sorgono quando si tratta di ne bis in idem: sul tema, infatti, si è sviluppato un ampio dibattito in giurisprudenza, tanto che la legge di delegazione europea ha richiesto di tenere conto, nel momento dell'esecuzione, delle sanzioni aventi la medesima natura, tra quelle penali e quelle amministrative già irrogate, affermando che l'esecuzione delle stesse sia limitata alla parte eccedente a quella già eseguita o scontata. La Consob, però, evidenza che una siffatta disciplina rischia di travolgere tutti i procedimenti penali pendenti nei confronti di soggetti già sanzionati in via amministrativa dalla Consob per illeciti di abuso di mercato; addirittura, si potrebbe finire per introdurre quella che potrebbe diventare una sorta di amnistia. Per Consob, insomma, si corre il rischio di ritrovarsi nell'ambito di applicazione dell'art. 2 c.p., ove è previsto che “se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile”.
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