La 'Trasparenza bancaria' cambia ancora

Fabio Fiorucci
24 Luglio 2018

La Banca d'Italia ha sottoposto a consultazione pubblica alcune modifiche alle disposizioni in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” (Provvedimento 29/7/2009 e successive modificazioni).

La Banca d'Italia ha sottoposto a consultazione pubblica alcune modifiche alle disposizioni in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” (Provvedimento 29/7/2009 e successive modificazioni). Gli interventi proposti mirano principalmente ad adeguare la disciplina nazionale al quadro normativo europeo.

Ad essere interessate sono, in sintesi:

a) le disposizioni che riguardano la trasparenza dei servizi di pagamento (sezione VI), in attuazione della direttiva 2015/2366/UE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno (c.d. Payment Services Directive 2, PSD2) e delle disposizioni del capo IIbis, titolo VI, del Testo Unico Bancario (TUB);

b) l'informativa precontrattuale sugli indici di riferimento utilizzati nelle operazioni di credito immobiliare ai consumatori e credito ai consumatori (sezione VI-bis, par. 5.2, e sezione VII, par. 4), in attuazione delle disposizioni della direttiva 2014/17/UE (Mortgage Credit Directive, MCD) e della direttiva 2008/48/CE (Consumer Credit Directive, CCD), come modificate dal Regolamento 2016/1011/UE (c.d. Regolamento Benchmark);

c) le politiche e prassi di remunerazione per il personale preposto all'offerta dei prodotti bancari e per i terzi addetti alla rete di vendita (sezione XI, par. 2-quater), in attuazione degli Orientamenti dell'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority – EBA), concernenti le politiche e prassi di remunerazione relative alla vendita e alla fornitura di servizi bancari al dettaglio;

d) la gestione dei reclami (sezione XI, par. 3), in attuazione degli Orientamenti del Joint Committee delle Autorità Europee di Vigilanza (European Supervisory Authorities - ESAs) sulla gestione dei reclami per il settore degli strumenti finanziari e per il settore bancario.

Le modifiche proposte riguardano ancora le Guide pratiche (sezione II, par. 2), per limitare l'obbligo di messa a disposizione della clientela alla sola Guida sull'Arbitro Bancario Finanziario e prevedere che gli intermediari diano diffusione, sul proprio sito internet o con le altre modalità ritenute più idonee, a ulteriori documenti divulgativi (“Guide”) per promuovere l'educazione finanziaria della clientela.

La consultazione - avviata nel rispetto della legge n. 262/2005 sulla tutela del risparmio che richiede alla Banca d'Italia di sottoporre a consultazione pubblica le nuove regolamentazioni o le revisioni di normative esistenti - rimarrà aperta fino al 18 settembre 2018.