Mille-proroghe: il CdM annuncia alcuni interventi

La Redazione
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25 Luglio 2018

Decreto mille-proroghe: nel Consiglio dei Ministri di ieri annunciate alcune disposizioni. Interventi in materia di Enti pubblici, bonus cultura e procedimenti per il recupero degli aiuti di stato connessi agli eventi sismici.

Con il comunicato stampa del 24 Luglio 2018 il Consiglio dei Ministri dà atto dell'approvazione del decreto c.d. "mille-proroghe", introducendo disposizioni urgenti per la proroga di alcuni termini previsti da disposizioni legislative. In particolare, oggetto di interesse sono:

  • Enti territoriali: si confermano per tutto il 2018 le disposizioni concernenti le modalità di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio a favore delle province e delle città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, nonché i trasferimenti erariali non oggetto di fiscalizzazione, corrisposti dal Ministero dell'interno.
  • Bonus cultura: al fine di tenere conto di un parere del Consiglio di Stato, si assicura la necessaria copertura legislativa all'estensione per il 2018 del cosiddetto “bonus cultura” per i diciottenni, prevista dalla Legge di Bilancio per il 2018, con la quale si erano stanziati 290 milioni di euro per prorogare al 2018 e al 2019 la card da 500 euro per i giovani, residenti in Italia, che compiono diciotto anni. Le risorse permetteranno di sostenere i consumi culturali dei neo maggiorenni, permettendo l'acquisto di libri e musica registrata, assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, accedere a musei, mostre, aree archeologiche, gallerie, monumenti e parchi naturali.
  • Eventi sismici: si amplia il termine per la presentazione, da parte dei soggetti destinatari dei procedimenti di recupero degli aiuti di Stato, dei dati relativi all'ammontare dei danni subiti per effetto degli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo. Inoltre, si estende al 2019 la percentuale, già prevista per l'anno 2018, di partecipazione alla riduzione del Fondo di solidarietà per i Comuni rientranti nell'area cratere del sisma dell'Emilia Romagna del 2012 e di quello de L'Aquila del 2009