Permessi 104: cosa si intende per continuità?
09 Agosto 2018
Il lavoratore che gode dei permessi 104 in che misura può usare quel tempo anche per fini personali senza rischiare il licenziamento?
Mediante la previsioni di giorni di permesso retribuiti, ex art. 33, l. 5 febbraio 1992, n. 104, il legislatore mira a garantire al lavoratore la possibilità di provvedere al disabile, in modo migliore ed adeguato alle specifiche esigenze dello stesso. Colui il quale beneficia di tale tempo, dunque, è tenuto a farne utilizzo per l'assistenza e non invece per ragioni meramente personali. Tuttavia la giurisprudenza ha fornito un'interpretazione meno rigida del vincolo della continuità e della esclusività delle cure. Queste, infatti, non devono essere prestate necessariamente in coincidenza con la fascia oraria in cui la prestazione lavorativa avrebbe dovuto essere svolta, né si richiede che occupino l'intera giornata di permesso. Sufficiente è la costanza dell'assistenza, potendo essa adattarsi con flessibilità anche alle esigenze di vita del lavoratore, sebbene in primis debbano essere considerati i bisogni dell'assistito. In merito: Cass., sez. sez. VI, 11 luglio 2018, n. 18293. |