Mansioni superiori svolte e programmazione datoriale
20 Settembre 2018
Quando le assegnazioni di mansioni superiori si ripetono nel tempo, anche se non quotidianamente, il lavoratore può domandare il riconoscimento del livello superiore?
Perché il lavoratore possa domandare il riconoscimento dell'inquadramento superiore, con corrispondente trattamento retributivo, la giurisprudenza ha posto l'accento sulla non occasionalità e sporadicità dello svolgimento di mansioni non corrispondenti all'originario livello inferiore di appartenenza.
Si è dunque ritenuto che la mera ripetizione delle assegnazioni non sia sufficiente, dovendosi constatare se sussista a monte una programmazione datoriale della molteplicità degli incarichi, anche secondo una cadenza non giornaliera, la quale però manifesti la suddetta predeterminazione a vantaggio del datore.
Anche lo svolgimento di mansioni superiori che interessi solo alcuni giorni della settimana ma che si protragga per rilevante arco di tempo potrà fondare l'accoglimento della domanda del lavoratore.
L'indagine sulla prevalenza, inoltre, non dovrà concentrarsi su una mera contrapposizione quantitativa, ma dovrà essere tenuta in conto la significatività sul piano professionale delle mansioni svolte e purché, come sopra già specificato, non espletate sporadicamente o occasionalmente. In merito: Cass., sez. lav., 8 agosto 2017, n. 19725, Cass., sez. lav., 6 aprile 2017, n. 8925. |