Revisione della disciplina delle Obbligazioni Bancarie Garantite

Fabio Fiorucci
16 Ottobre 2018

Il 2 ottobre 2018 sono entrate in vigore le nuove disposizioni dettate da Banca d'Italia con l'aggiornamento n. 23 del 25 settembre 2018 alla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 recante la revisione della disciplina delle Obbligazioni Bancarie Garantite (c.d. “OBG”).

Il 2 ottobre 2018 sono entrate in vigore le nuove disposizioni dettate da Banca d'Italia con l'aggiornamento n. 23 del 25 settembre 2018 alla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 recante la revisione della disciplina delle Obbligazioni Bancarie Garantite (c.d. “OBG”).

Tali obbligazioni, note anche come covered bond, sono caratterizzate da un'elevata liquidità e un profilo di rischio basso in virtù di una doppia garanzia: la prima offerta dall'emittente (cioè la banca) attraverso il suo patrimonio; la seconda data dagli asset posti a garanzia dell'emissione.

Le nuove disposizioni consentono l'avvio di programmi di emissione di Obbligazioni Bancarie Garantite anche alle banche emittenti le OBG e/o cedenti le attività alla società cessionaria, che detengono fondi propri inferiori alla soglia di 250 milioni di euro.

L'avvio del programma di emissione è soggetto a una preventiva valutazione, caso per caso, condotta dalla Banca d'Italia in base ai criteri definiti nelle nuove norme. Se non risultano rispettate le condizioni minime per l'emissione di OBG, la Banca d'Italia può inibire o sottoporre a condizioni l'avvio del programma di emissione.

Per le banche che detengono fondi propri almeno pari a 250 milioni di euro, rimangono ferme le attuali previsioni, che consentono di avviare programmi di emissione di OBG senza una comunicazione preventiva alla Banca d'Italia.

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