Il testo del Decreto Fiscale è pronto. In attesa della pubblicazione in G.U.

La Redazione
22 Ottobre 2018

Nella giornata di sabato l'Esecutivo ha nuovamente esaminato il testo del provvedimento eliminando le disposizioni che disciplinavano il rientro dei capitali dall'estero e la non punibilità dei reati penali collegati.

Come noto, il Consiglio dei Ministri sabato si è nuovamente riunito al fine di apportare alcune modifiche al testo. In particolare, le novità riguardano tre ambiti della nuova disciplina:

  • la dichiarazione integrativa, sul punto sono state eliminate dal testo le disposizioni che consentivano di estendere la disciplina anche ai capitali detenuti all'estero e che prevedevano la non punibilità dei reati penali commessi in relazione al dichiarato. A tal proposito, nella nota uscita da Palazzo Chigi al termine del Consiglio, si legge “Il testo contiene una formulazione delle disposizioni in materia di dichiarazione integrativa speciale già presente nel decreto al fine di evitare dubbi interpretativi sul relativo ambito di applicazione”;
  • la cassa integrazione per riorganizzazione o crisi aziendale, la cui norma, già approvata nello scorso Consiglio dei Ministri del 15 ottobre nell'ambito delle norme di semplificazione, è stata trasferita all'interno del Decreto Fiscale;
  • la pace fiscale, nel corso del Consiglio è emersa la volontà politica di procedere, in sede di conversione del decreto-legge, alla presentazione di ulteriori norme relative alla cosiddetta “pace fiscale” in presenza di situazioni economiche di particolare difficoltà.

Superato il riesame ora il testo passerà al Viminale per l'emanazione e, di conseguenza, l'immediata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l'entrata in vigore. I tempi per la conversione in legge, si ricorda, sono 60 giorni.

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