Pubblico impiego contrattualizzato e diritto di scelta della sede di lavoro del dipendente che assiste un familiare disabile

Sabrina Apa
19 Novembre 2018

In tema di pubblico impiego contrattualizzato, l'organizzazione, la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione dell'efficienza dell'amministrazione, della razionalizzazione del costo del lavoro pubblico e della migliore utilizzazione delle risorse umane, in conformità ai principi espressi dal d.lgs. n. 165 del 2001, art. 1, comma 1 e art. 6, restando affidata alla discrezionalità della P.A. la determinazione e revisione della pianta organica...

In tema di pubblico impiego contrattualizzato, l'organizzazione, la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione dell'efficienza dell'amministrazione, della razionalizzazione del costo del lavoro pubblico e della migliore utilizzazione delle risorse umane, in conformità ai principi espressi dal d.lgs. n. 165 del 2001, art. 1, comma 1 e art. 6, restando affidata alla discrezionalità della P.A. la determinazione e revisione della pianta organica.

Il diritto di scelta del lavoratore che assiste un congiunto portatore di handicap grave, dunque, non è illimitato; ciò vuol dire che può subire delle limitazioni dovute alla necessità di contemperare l'esigenza dell'assistenza con le esigenze organizzative ed economiche del datore di lavoro privato oppure con le esigenze del buon andamento e dell'efficienza della pubblica amministrazione del datore di lavoro pubblico.

Tali limiti possono essere posti anche da principi e da disposizioni che, per la tutela di rilevanti interessi collettivi, non consentano l'espletamento dell'attività lavorativa con determinate dislocazioni territoriali.

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