Scadenza del 7 dicembre per 345 mila contribuenti, in arrivo la rottamazione-ter
03 Dicembre 2018
La platea interessata dalla scadenza del 7 dicembre è di 350 mila contribuenti cui fanno riferimento 400 mila domande di adesione. Il 7 dicembre sarà dunque l'ultimo giorno entro cui, chi non è riuscito a pagare, in tutto o in parte, una o più rate della “rottamazione bis” in scadenza a luglio, settembre e ottobre, può regolarizzare la propria situazione effettuando i pagamenti. Versando il dovuto, oltre a mettersi in regola, gli permetterà di usufruire, per la restante parte del debito, dei benefici previsti dalla nuova definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione-ter. Il pagamento delle rate dovute consente infatti l'automatico differimento degli eventuali successivi pagamenti delle somme residue “rottamate” (in scadenza a novembre 2018 e febbraio 2019) che saranno ripartiti in 5 anni a partire dal 31 luglio 2019.
A dare le cifre dell'esercito di coloro che avevano aderito alla rottamazione senza riuscire, però, a rispettare le scadenze, è una nota dell'Agenzia Entrate-Riscossione: circa 345 mila contribuenti, il 41% di coloro che hanno aderito alla definizione agevolata prevista dal DL n. 148/2017 (in totale avevano aderito 840 mila contribuenti con più di 950 mila domande). Il Lazio guida la classifica delle Regioni con quasi 58 mila contribuenti chiamati alla cassa entro il 7 dicembre, seguito da Campania (45 mila) e Lombardia (40 mila).
Gli interessati dovranno procedere al pagamento senza presentare alcuna ulteriore istanza: è sufficiente effettuare il versamento, senza oneri aggiuntivi, utilizzando i bollettini Rav con le scadenze di luglio, settembre e ottobre ricevuti insieme con la “Comunicazione delle somme dovute” inviata da Agenzia delle Entrate-Riscossione, la cui copia può essere richiesta direttamente on-line sul sito dell'Agenzia Entrate-Riscossione. I versamenti potranno essere effettuati presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di Agenzia delle entrate Riscossione e con l'App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa oppure direttamente agli sportelli. Infine, è possibile pagare i tributi indicati nelle cartelle di pagamento tramite compensazione con i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione. |