Stress e incapacità naturale: annullamento delle dimissioni
03 Dicembre 2018
Possono essere private di effetti le dimissioni presentate dal dipendente che si trovi in una acuta fase di stress?
Per rispondere alla questione è essenziale considerare la natura giuridica delle dimissioni. Queste ultime, infatti, in quanto atto unilaterale recettizio, devono essere manifestazione di una scelta cosciente del lavoratore di porre fine al rapporto di lavoro.
Non sembra possibile escludere che uno stato di forte stress nel quale venga a trovarsi il dipendente possa in concreto incidere sulla formazione della volontà dello stesso, potendosi in merito parlare di incapacità naturale, ossia uno stato psichico abnorme, anche se transitorio, che impedisca una consapevole valutazione delle proprie azioni.
Tale situazione, che non deve consistere necessariamente in una totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, può essere provata anche per mezzo di presunzioni e risulta determinante nell'annullamento dell'atto-dimissioni.
Sarà a carico del datore dimostrare che il dipendente abbia agito con lucidità.
Cfr. Cass., sez. lav., 21 novembre 2018, n. 30126. |