Corporate governance di società quotate: sesto rapporto sull’applicazione del codice di autodisciplina

La Redazione
14 Dicembre 2018

Il Comitato Italiano Corporate Governance ha pubblicato, in un documento pubblicato nel dicembre 2018, la relazione annuale sull'applicazione del codice di autodisciplina per le società quotate.

Il Comitato Italiano Corporate Governance ha pubblicato, in un documento pubblicato nel dicembre 2018, la relazione annuale sull'applicazione del codice di autodisciplina per le società quotate.

Il Comitato, costituito nel 2011 ad opera di associazioni di impresa quali ABI, ANIA, Assonime e Confindustria, e di investitori professionali, insieme a Borsa Italiana, promuove da sempre il buon governo societario delle società quotate. Il Codice di autodisciplina è stato approvato, nella sua ultima versione, nel luglio 2015 (si veda la news, in questo portale); nel luglio 2018, invece, è stata approvata un'integrazione per le politiche di diversità, anche di genere (su cui si veda, anche in questo caso, la precedente news).

Nel corso del 2019 verrà ultimata una revisione complessiva del Codice di autodisciplina, volta a razionalizzarne la struttura, a rafforzare il ruolo della governance nell'orientare le società verso una crescita sostenibile nel lungo periodo e a favorire l'accesso al mercato.

Il Sesto Rapporto si articola in tre parti:

- la descrizione del campione esaminato;

- una sintesi del grado di adesione effettiva alle principali raccomandazioni del Codice di autodisciplina;

- una parte analitica che fornisce una panoramica sull'applicazione di alcune sue raccomandazioni, in cui viene riservata particolare attenzione a quelle maggiormente rilevanti per il corretto ed efficace funzionamento del c.d.a. e alla corretta definizione della politica sulla remunerazione.

Il campione di riferimento è composto dalle società quotate che aderiscono al Codice, cioè il 90% delle società italiane con azioni quotate sull'MTA gestito da Borsa Italiana.

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