Legge di Bilancio 2019: cedolare secca anche per i contratti di locazione ad uso commerciale

Redazione scientifica
07 Gennaio 2019

Tale agevolazione riguarda solamente quelle unità immobiliari che sono iscritte nel catasto dei fabbricati nella categoria catastale “C/1 Negozi e botteghe”.

La cedolare secca è un'alternativa al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell'IRPEF derivante dalla locazione di immobili abitativi. Tale tributo ha natura di imposta sostitutiva dell'IRPEF e delle relative addizionali (regionale e comunale).

Premesso ciò, secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n.145), il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell'anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale “C/1 Negozi e botteghe”, di superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze, e relative pertinenze locate congiuntamente, può, in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell'IRPEF, essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all'art. 3 del d.lgs. 14 marzo 2011, n. 23, con aliquota del 21%.

Tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nell'anno 2019, qualora al 15 ottobre 2018 risulti già in essere un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.

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