Permessi 104 per recupero energie del lavoratore

09 Gennaio 2019

Il bisogno di riposo del dipendente che presta assistenza al familiare disabile deve escludersi a prescindere dalle esigenze giustificanti la fruizione dei permessi 104?In seguito alle modifiche che hanno interessato la l. n. 104 del 1992, l'assistenza prestata al familiare affetto da disabilità non dovrà essere continuata ed esclusiva, cosicché il lavoratore che fruisce dei permessi ex art. 33, non dovrà essere costantemente presso il disabile, né dovrà occuparsi in modo esclusivo del familiare...

Il bisogno di riposo del dipendente che presta assistenza al familiare disabile deve escludersi a prescindere dalle esigenze giustificanti la fruizione dei permessi 104?

In seguito alle modifiche che hanno interessato la l. n. 104/92, l'assistenza prestata al familiare affetto da disabilità non dovrà essere continuata ed esclusiva, cosicché il lavoratore che fruisce dei permessi ex art. 33, non dovrà essere costantemente presso il disabile, né dovrà occuparsi in modo esclusivo del familiare.

La giurisprudenza ha inoltre manifestato la propensione ad una interpretazione ampia ed estensiva della nozione di assistenza familiare, includendovi attività le quali risultano non direttamente a vantaggio del disabile ma che si traducono in momenti utili al lavoratore per recuperare energie spese nella cura del familiare.

Si tiene a precisare che l'assistenza deve comunque conservare un ruolo principale nel periodo interessato dai permessi: il lavoratore potrà quindi, ad esempio, allontanarsi per svolgere incombenze a favore del disabile, come fare la spesa, ma certamente non per svolgere un secondo lavoro.

Cfr. Cass. n. 30676/2018.

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