In G.U. la legge: le nuove norme anticorruzione al via dal 31 gennaio

La Redazione
17 Gennaio 2019

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 del 16 gennaio la legge 9 gennaio 2019, n. 3, recante “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché' in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”.

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 del 16 gennaio la legge 9 gennaio 2019, n. 3, recante “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonchè in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”.

La legge prevede sanzioni più severe per i reati di corruzione (aumenti nel minimo e nel massimo edittale per la reclusione) e introduce il c.d. Daspo per i corrotti, ovvero l'incapacità di contrattare con la P.A. quale conseguenza alla condanna per i delitti di corruzione, commessi in danno o a vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa: si tratta del nuovo art. 32-quater c.p.

Il reato societario di corruzione tra privati. Viene modificato anche il codice civile e, in particolare, la norma relativa alla corruzione tra privati in ambito societario: vengono abrogati il quinto comma dell'art. 2635 e il terzo comma dell'art. 2635-bis.

Responsabilità da reato degli enti. La legge anticorruzione interviene anche sulla disciplina della responsabilità da reato degli enti, ritoccando il d.lgs. n. 231/2001 in materia di misure interdittive e mediante l'introduzione, tra i reati presupposto, del delitto di traffico di influenze illecite.

La legge entra in vigore il 31 gennaio.

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