ABF: novità all'orizzonte

Fabio Fiorucci
22 Gennaio 2019

Al fine di ridurre i tempi di risposta alle richieste di tutela provenienti dalla clientela è stata avviata (dicembre 2018) una consultazione pubblica per introdurre modifiche alla Delibera CICR n. 275 del 29 luglio 2008 e alle disposizioni della Banca d'Italia del 18 giugno 2009 sul funzionamento dell'ABF.

L'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è stato costituito nel 2009 come sistema di risoluzione alternativa delle controversie, con l'obiettivo di dirimere in modo semplice, rapido e con costi di accesso minimi i ricorsi dei clienti nei confronti degli intermediari.

Dalla data di avvio dell'ABF si è registrato un aumento del numero dei ricorsi. Se, da un lato ciò segnala il crescente apprezzamento da parte della clientela bancaria, dall'altro ha comportato una più lenta capacità di risposta del sistema.

Al fine di ridurre i tempi di risposta alle richieste di tutela provenienti dalla clientela è stata avviata (dicembre 2018) una consultazione pubblica per introdurre modifiche alla Delibera CICR n. 275 del 29 luglio 2008 e alle disposizioni della Banca d'Italia del 18 giugno 2009 sul funzionamento dell'ABF.

Gli interventi normativi proposti mirano ad assicurare un abbattimento dei tempi di risposta ai ricorsi; incentivare la composizione delle controversie già nella fase preventiva del reclamo o, comunque, prima della decisione da parte del Collegio; regolare il flusso di ricorsi da decidere, prevedendone, in caso di particolare necessità, una diversa distribuzione tra Collegi; ottenere un ampio e costante coinvolgimento dei membri dei Collegi e rendere più efficiente la fase, successiva alle riunioni, connessa con la predisposizione delle pronunce, anche tramite l'introduzione di un meccanismo di remunerazione dei componenti dei Collegi volto a incrementarne la produttività.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.