Accettazione del rischio connesso all'attività sportiva agonistica

Redazione Scientifica
14 Febbraio 2019

In ambito agonistico, coloro che partecipano all'attività sportiva necessariamente accettano il rischio ad essa inerente, dunque i danni da essi eventualmente sofferti, rientranti nell'alea normale di rischio, ricadono sugli stessi...

In ambito agonistico, coloro che partecipano all'attività sportiva necessariamente accettano il rischio ad essa inerente, dunque i danni da essi eventualmente sofferti - rientranti nell'alea normale di rischio - ricadono sugli stessi, onde è sufficiente che gli organizzatori, al fine di sottrarsi ad ogni responsabilità, abbiano approntato le normali cautele atte a circoscrivere il rischio nei limiti confacenti alla specifica attività, nel rispetto di eventuali regolamenti sportivi, inoltre la partecipazione all'attività agonistica non esenta i concorrenti dal mantenere una condotta rispettosa delle regole di prudenza rapportate alla natura della gara stessa ed al contesto in cui essa si svolge (nel caso di specie, l'attore, ciclista professionista, lamentava i danni subiti a causa di un sinistro occorso in occasione di una tappa del Giro d'Italia, durante la quale aveva impattato con uno spartitraffico che, tuttavia, risultava debitamente segnalato e dunque non rappresentava un pericolo anormale nel contesto in cui si svolgeva la competizione, essendo visibile e prevedibile).

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