L’azione individuale del socio presuppone un pregiudizio diretto al suo patrimonio
15 Febbraio 2019
L'azione di responsabilità individuale del socio nei confronti dell'amministratore di una società di capitali, ex art. 2395 c.c., non è esperibile quando il danno lamentato costituisca solo il riflesso del pregiudizio al patrimonio sociale: è necessario, infatti, che il singolo socio sia stato danneggiato direttamente dagli atti colposi o dolosi dell'amministratore, mentre il diritto alla conservazione del patrimonio sociale appartiene unicamente alla società. Il presupposto dell'azione individuale è costituito dal pregiudizio arrecato direttamente al patrimonio del singolo (socio o terzo), senza che da ciò sia derivato un danno per la società.
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