Licenziamento illegittimo del dirigente e diritto alla riassegnazione dell'incarico

Sabrina Apa
18 Febbraio 2019

La Suprema Corte ha rimarcato che il dirigente illegittimamente rimosso va reintegrato nell'incarico per il tempo residuo di durata, addirittura senza che nemmeno rilevi l'eventuale indisponibilità del posto a seguito di riforma organizzativa dell'amministrazione sopravvenuta nelle more, dovendosi invero disapplicare gli atti di gestione del rapporto di lavoro determinativi della revoca dell'incarico dirigenziale...

La Suprema Corte ha rimarcato che il dirigente illegittimamente rimosso va reintegrato nell'incarico per il tempo residuo di durata, addirittura senza che nemmeno rilevi l'eventuale indisponibilità del posto a seguito di riforma organizzativa dell'amministrazione sopravvenuta nelle more, dovendosi invero disapplicare gli atti di gestione del rapporto di lavoro determinativi della revoca dell'incarico dirigenziale, ove sia illegittimo il recesso anticipato dal contratto a tempo determinato che sorge a seguito del relativo conferimento, con diritto del dirigente alla riassegnazione dell'incarico precedentemente revocato, per il tempo residuo di durata, detratto finanche il periodo di illegittima revoca.

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