L’OCSE studia misure antiriciclaggio per le criptovalute
26 Febbraio 2019
La Financial Action Task Force - Gruppo d'azione finanziaria (GAFI/FATF) dell'Ocse sull'antiriciclaggio ha elaborato delle misure per le operazioni con criptovalute. Il testo definitivo, che conterrà delle linee guida applicabili nei paesi aderenti in materia di antiriciclaggio sulle monete virtuali, dovrà essere adottato entro giugno 2019, come parte integrante degli Standards FATF; viene, intanto, posto in consultazione pubblica, fino al 26 aprile prossimo. Il FATF è un organismo internazionale che coordina le politiche per la lotta al riciclaggio ed è rappresentato per l'Italia dal Dipartimento del Tesoro del MEF. Nella bozza, costituente una nota interpretativa della Raccomandazione FATF n. 15, si legge che le monete virtuali vengono identificate come “proprietà”, “proventi”, “fondi”, “fondi o altre attività”, o altri valori corrispondenti. Vengono previste misure adeguate per prevenire e mitigare il rischio di attività di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
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