La street art e il diritto d’autore: il caso della mostra di Banksy

La Redazione
08 Marzo 2019

È legittima e conforme alla normativa sul diritto d'autore l'utilizzazione, in un contesto descrittivo, del nome di un artista per promuovere una mostra a lui dedicata e di immagini di opere d'arte che compongono marchi figurativi registrati, quando l'uso abbia la funzione, descrittiva, di evidenziare i contenuti dell'evento promosso

È legittima e conforme alla normativa sul diritto d'autore l'utilizzazione, in un contesto descrittivo, del nome di un artista per promuovere una mostra a lui dedicata e di immagini di opere d'arte che compongono marchi figurativi registrati, quando l'uso abbia la funzione, descrittiva, di evidenziare i contenuti dell'evento promosso (nel caso di specie, il Tribunale ha ritenuto che l'evidenziazione del nome dell'artista cui la mostra è dedicata è pratica normale nel settore, con la conseguenza che appare conforme alla correttezza professionale l'utilizzo, da parte dei curatori di una mostra dedicata allo street artist Banksy, del nome dell'artista e di due immagini raffiguranti opere celebri, registrate come marchi figurativi).

L'apposizione del marchio nominativo (Banksy) e di due marchi figurativi oggetto di registrazione, su prodotti del tutto generici e di comune consumo (materiale di merchandising), senza alcuna specifica attinenza all'ambito di una mostra d'arte, a soli fini commerciali deve considerarsi illecita.

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