Il CNF sulla sentenza n. 3709/19

Redazione scientifica
08 Marzo 2019

Il Consiglio Nazionale Forense si è espresso sull'errato principio in tema di notifica telematica e pubblici elenchi sancito dalla Cassazione civile con la sentenza n. 3709/2019, chiedendo al Primo Presidente della Corte che intervenga per porre rimedio a quanto accaduto.

Il Consiglio Nazionale Forense, con una lettera del 5 marzo 2019, si è espresso in merito alla sentenza n. 3709/2019 pronunciata sul tema delle notifiche telematiche a mezzo PEC e dei pubblici elenchi dalla terza sezione della Cassazione.

Nel dettaglio, il provvedimento ha erroneamente sancito che il ReGindE sarebbe il solo indirizzo valido ai fini delle notifiche telematiche a mezzo PEC, con esclusione di tutti li altri registri diversi.

Alla luce delle immediate ripercussioni negative che la pronuncia potrebbe determinare sul tema della notifica telematica, il Consiglio, rivolgendosi al Primo Presidente, ha auspicato un intervento idoneo a rimediare quanto accaduto, rendendosi anche disponibile ad assumere le necessarie iniziative.

In proposito si richiamano:

  • le parole del Centro Studi Processo Telematico sulla Cass. n. 3709/2019;
  • il Commento dell'Avv. Giuseppe Vitrani sulla Cass. n. 3709/2019;
  • la News a firma dell'Avv. Fabrizio Testa relativo alla pronuncia del Tribunale di Cosenza che ha applicato il principio espresso dalla sentenza in oggetto.

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