Quantificazione dell'indennità spettante al lavoratore illegittimamente licenziato

Sabrina Apa
06 Maggio 2019

Secondo il Giudice delle leggi, nel rispetto dei limiti, minimo e massimo, dell'intervallo in cui va quantificata l'indennità spettante al lavoratore illegittimamente licenziato, il giudice terrà conto innanzi tutto dell'anzianità di servizio - criterio che è prescritto dal comma 7, lett. c), dell'art. 1, l. n. 184 del 2013...

Secondo il Giudice delle leggi, nel rispetto dei limiti, minimo e massimo, dell'intervallo in cui va quantificata l'indennità spettante al lavoratore illegittimamente licenziato, il giudice terrà conto innanzi tutto dell'anzianità di servizio - criterio che è prescritto dal comma 7, lett. c), dell'art. 1, l. n. 184 del 2013, e che ispira il disegno riformatore del d.lgs. n. 23 del 2015 - nonché degli altri criteri desumibili in chiave sistematica dalla evoluzione della disciplina limitativa dei licenziamenti (numero dei dipendenti occupati, dimensioni dell'attività economica, comportamento e condizioni delle parti).

Cfr. Corte cost. 8 novembre 2018, n. 194.

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