Ritenute: obbligazione solidale tra sostituto e sostituito

La Redazione
22 Maggio 2019

A prescindere dal fatto se la ritenuta sia prevista a titolo di imposta o a titolo di acconto, il fatto che il d.P.R. n. 600/1973, art. 64, comma 1, definisca il sostituto d'imposta come colui che...

A prescindere dal fatto se la ritenuta sia prevista a titolo di imposta o a titolo di acconto, il fatto che il d.P.R. n. 600/1973, art. 64, comma 1, definisca il sostituto d'imposta come colui che "in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri... ed anche a titolo di acconto", non toglie che, in ogni caso, anche il sostituito debba ritenersi già originariamente (e non solo in fase di riscossione, come espressamente ribadito dal citato art. 35) obbligato solidale al pagamento dell'imposta: soggetto perciò egli stesso all'accertamento ed a tutti i conseguenti oneri.

Fermo restando, ovviamente, il diritto di regresso verso il sostituto che, dopo avere eseguito la ritenuta, non l'abbia versata all'erario, esponendolo così all'azione del fisco.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.