Responsabilità del notaio: esclusa se le parti l’hanno espressamente esonerato dalle verifiche catastali e ipotecarie

Redazione Scientifica
29 Maggio 2019

La responsabilità del notaio comprende anche le c.d. attività preparatorie, tra cui il compimento delle visure catastali e ipotecarie ma tale responsabilità è da escludere qualora tutte le parti che procedono alla stipula lo abbiano espressamente esonerato da tali attività.

IL CASO Il Tribunale di Roma rigetta la domanda avanzata da una donna per ottenere dal notaio il risarcimento dell'importo di 330 mila euro versato a seguito della compravendita di porzioni immobiliari, per liberare gli immobili da una ipoteca giudiziale della quale ignorava l'esistenza. Anche la Corte d'Appello di Roma conferma quanto deciso dal giudice di prime cure, rilevando come le parti avessero esonerato il notaio dalle verifiche ipotecarie e catastali mediante apposita clausola prevista nel contratto di compravendita. La donna propone dunque ricorso per cassazione affidato ad unico motivo con il quale lamenta sia l'errata valutazione circa i presupposti legittimanti la responsabilità professionale del notaio, sia l'illegittimità del suo esonero dall'onere di provare il corretto adempimento del suo mandato.

IL PRECEDENTE DI CASS. CIV. N. 14865/2019 La Corte di Cassazione considera il motivo privo di fondamento e richiama la giurisprudenza consolidata di Cass. civ. n. 14865/2013 che ha chiarito come il notaio incorra in responsabilità professionale nel caso in cui non adempia correttamente alla propria prestazione, chiarendo che la dovuta diligenza del professionista «non si espleta solo nella redazione dell'atto richiesto dalle parti, ma comprende anche le c.d. attività preparatorie (tra cui il compimento delle visure catastali e ipotecarie); tale responsabilità è però da escludere qualora tutte le parti che procedono alla stipula lo abbiano espressamente esonerato da tali attività».

ESPRESSO ESONERO ACCERTATO IN SEDE DI MERITO Nel caso di specie, la Suprema Corte afferma che il Tribunale di Roma aveva accertato l'esonero espresso del notaio dall'onere di compiere le dovute visure ipotecarie e catastali e che comunque non era stato in alcun modo dimostrato che il notaio fosse a conoscenza dell'esistenza di ipoteche sugli immobili acquistati.

La Corte dunque rigetta il ricorso e da atto della sussistenza delle condizioni per il versamento dell'ulteriore importo a titolo di contributo unificato.

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