Rivalutazione dei beni d’impresa: il documento interpretativo n. 5

La Redazione
29 Maggio 2019

OIC ha pubblicato sul proprio sito il documento interpretativo n. 5/2019, in tema di aspetti contabili della rivalutazione dei beni d'impresa.

OIC ha pubblicato sul proprio sito il documento interpretativo n. 5/2019, in tema di aspetti contabili della rivalutazione dei beni d'impresa.

Il Consiglio di Gestione dell'OIC ha approvato, in via definitiva, il documento Interpretativo n. 5, che analizza sotto il profilo tecnico contabile le norme della legge di Bilancio 2019 (art. 1, commi 940–946, l. n. 145/2018). Il documento, utilizzabile dalle società che redigono il bilancio d'esercizio in base alle disposizioni del codice civile, si applica al primo bilancio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017, ossia al bilancio in cui trova applicazione la legge di rivalutazione 2019.

La disciplina della rivalutazione è facoltativa e opera in deroga alle disposizioni dell'art. 2426 c.c. e di ogni altra disposizione di legge vigente in materia di bilancio.

Possono essere oggetto di rivalutazione i beni di impresa e le partecipazioni immobilizzate di controllo e collegamento, ad esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l'attività di impresa, risultanti dal bilancio dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2017. Possono, quindi, essere oggetto di rivalutazione sia le immobilizzazioni materiali che i beni immateriali anche se completamente ammortizzati. Sono esclusi dalla rivalutazione i beni utilizzati sulla base dei contratti di leasing.

Il documento OIC esamina, quindi, la misura e le modalità di rivalutazione, la contabilizzazione della rivalutazione e dell'imposta sostitutiva, nonché la fiscalità differita.

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