Servizio Atto Giudiziario: Poste Italiane comunica le nuove condizioni di offerta

Redazione scientifica
14 Giugno 2019

Con un avviso pubblicato sul proprio sito internet, Poste Italiane ha reso noto che a partire dallo scorso 10 giugno 2019, in linea con le recenti modifiche apportate alla l. n. 890/1982 e con le delibere attuative dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in tema di notifiche a mezzo posta, sono variate le condizioni di offerta del Servizio Atto giudiziario.

Nuove condizioni. Per quanto riguarda il servizio di restituzione dell'avviso di ricevimento 23L tramite PEC, Poste Italiane fa sapere che sarà possibile richiedere la restituzione dell'avviso di ricevimento dell'atto giudiziario via PEC in alternativa alla restituzione dello stesso a mezzo posta. In particolare, per attivare tale funzionalità, il mittente dovrà comunicare alle Poste il proprio indirizzo PEC in modalità informatica, tramite appositi strumenti indicati nella documentazione tecnica pubblicata sul sito. Qualora l'indirizzo indicato non sia corretto o sia fornito con modalità diverse da quelle previste, l'originale cartaceo sarà reso disponibile ai mittenti ex art. 6, comma 1, l n. 890/1982.

In merito alla forfettizzazione del corrispettivo CAN e CAD, alle vigenti tariffe dell'atto giudiziario sarà applicato un importo aggiuntivo pari a € 2,70 per le spese relative alle Comunicazioni di Avvenuta Notifica (CAN) e di Avvenuto Deposito (CAD), finora addebitate al momento della restituzione dell'avviso di ricevimento cd. 23L. Tale importo è stato calcolato tenendo conto, su base nazionale, dell'effettiva incidenza percentuale di tali comunicazioni sull'insieme complessivo delle notifiche e, nel caso di variazione delle tariffe unitarie e/o dell'incidenza dell'evento, potrà essere soggetto a future revisioni annuali.

Infine, circa le condizioni economiche offerta “Servizi Integrati di Notifica (SIN)”, Poste Italiane comunica che la componente forfettaria della tariffa di postalizzazione e recapito dell'offerta SIN subirà un incremento di cent/€ 0,10 conseguente all'aumento dell'incidenza % della comunicazione CAD. In particolare, la tariffa del primo scaglione, comprensiva della quota forfettaria di CAN e CAD, varierà da € 9,40 a € 9,50.

Al fine di un adeguamento costante dei corrispettivi forfettari relativi a CAN e CAD, anche in virtù della variazione dell'offerta pubblica di riferimento ai sensi dell'art. 3, comma 2, della delibera Agcom 728/13/CONS, Poste Italiane continuerà ad esaminerà tale incidenza con cadenza annuale.

*Fonte: www.dirittoegiustizia.it

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