Modalità di utilizzo della Carta Reddito di cittadinanza

La Redazione
27 Giugno 2019

È stato pubblicato sulla G.U. 26 giugno 2019, n. 148 il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che stabilisce le modalità di utilizzo della Carta attraverso la quale è erogato il Reddito di cittadinanza, con particolare riferimento agli acquisti “vietati”.

È stato pubblicato sulla G.U. 26 giugno 2019, n. 148 il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che stabilisce le modalità di utilizzo della Carta attraverso la quale è erogato il Reddito di cittadinanza, con particolare riferimento agli acquisti “vietati”.

Quanto agli acquisti ammessi, viene fatto rinvio al soddisfacimento di tutte le esigenze dei beneficiari, oltre a quelle previste per la Carta acquisti (cd. “social card” di cui al d.l. n. 112/2008), ad eccezione di quelle legate all'acquisto dei seguenti beni e servizi:

a) giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;

b) acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;

c) armi;

d) materiale pornografico e beni e servizi per adulti;

e) servizi finanziari e creditizi;

f) servizi di trasferimento di denaro;

g) servizi assicurativi;

h) articoli di gioielleria;

i) articoli di pellicceria;

l) acquisti presso gallerie d'arte e affini;

m) acquisti in club privati.

È inibito da parte del gestore del servizio (Poste italiane) l'uso della Carta in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi indicati nell'elenco. Un apposito atto aggiuntivo al contratto per la gestione del servizio individua i codici merceologici (MCC) da disabilitare. Il gestore del servizio inibisce inoltre l'utilizzo della Carta all'estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.

Resta fermo il limite mensile di prelievo di contante (100 euro, da adeguare in caso di nuclei familiari con più di una persona) e la possibilità di effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione (fino a un massimo di 3.360 euro all'anno, cioè 280 euro mensili) ovvero dell'intermediario che ha concesso il mutuo (fino a un massimo di 1.800 euro l'anno, cioè 150 euro mensili).

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