Auto d'epoca e di lusso, aspetti doganali
28 Giugno 2019
Le transazioni commerciali legate al settore dell'automotive di lusso e d'epoca rappresentano una componente importante per lo sviluppo di determinati mercati regionali per i quali l'esportazione, specie verso Paesi extra UE, rappresenta una forte componente di ricavi, nonché una opportunità di investimento per privati e imprese. In questo contesto la normativa doganale rappresenta una componente importante nella valutazione del prodotto, con riguardo all'insieme di regole dichiarative e adempimenti per l'esportazione, oltre al ruolo delle tariffe doganali nei Paesi di destinazione; il ruolo dell'obbligazione doganale e degli altri diritti di confine per i prodotti immessi in libera pratica nel territorio doganale dell'Unione Europea.
In materia di esportazione, la normativa doganale prevede che le vetture prodotte o immatricolate nel territorio doganale dell'Unione sono vincolate al regime di esportazione, con specifiche formalità e un regime autorizzativo, mentre non sono applicate misure daziarie o IVA. Una deroga è rappresentata da quei beni destinati a circolare solo temporaneamente fuori dal territorio doganale dell'Unione, anche in occasione di manifestazioni o fiere espositive.
La normativa doganale europea prevede delle regole particolari per l'immissione in libera pratica delle autovetture, nonché un differente regime, agevolato, per l'importazione temporanea. La Corte di Giustizia ha fornito dei chiarimenti sulla qualificazione e individuazione del concetto di auto d'epoca.
Le regole interne per l'importazione rinviano, per quanto attiene alla disciplina dei diritti di confine, alla normativa europea e alle tariffe comuni. Sotto il profilo normativo interno, si applicano all'importazione l'IVA (con delle agevolazioni per le auto storiche, sul cui concetto si è espressa anche la giurisprudenza di legittimità) e le accise.
In relazione al mercato automotive specie di lusso, si possono verificare ipotesi di illecito legate al fenomeno delle c.d. “frodi carosello” nelle cessioni intracomunitarie ovvero, più con riguardo alle importazioni da Paesi extra UE l'illecito di contrabbando legato all'evasione dei diritti di confine. |