Accertamento analitico-presuntivo: deduzione dei costi solo con adeguata dimostrazione da parte del contribuente

La Redazione
28 Giugno 2019

Secondo il consolidato orientamento della Suprema Corte, soltanto in caso di accertamento induttivo puro, ex art. 39, comma 2, del d.P.R. n. 600/1963, il Fisco deve riconoscere una deduzione in misura percentuale forfettaria dei costi di produzione....

Secondo il consolidato orientamento della Suprema Corte (da ultimo, Cass. Civ., sez. trib., n. 22868/2017), soltanto in caso di accertamento induttivo puro, ex art. 39, comma 2, del d.P.R. n. 600/1963, il Fisco deve riconoscere una deduzione in misura percentuale forfettaria dei costi di produzione, mentre in ipotesi di accertamento analitico o analitico-presuntivo (come nel caso di specie) è il contribuente che deve dimostrare, con onere probatorio a suo carico, l'esistenza dei presupposti per la deducibilità di costi afferenti ai maggiori ricavi o compensi, senza che l'Ufficio possa o debba procedere al riconoscimento forfettario di componenti negativi (conforme, Cass. n. 25317/2014; n. 20679/2014). Di tal che, in assenza di adeguata prova da parte del contribuente in ordine all'avere sostenuto costi maggiori rispetto a quelli riconosciuti dall'Ufficio, questo ultimo non può procedere al riconoscimento.

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