Per il tasso soglia antiusura rilevano sia gli interessi moratori che corrispettivi, ma non vanno sommati

La Redazione
09 Luglio 2019

In tema di contratto di mutuo, l'art. 1 l. n. 108/1996, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di là del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi che quelli moratori.

In tema di contratto di mutuo, l'art. 1 l. n. 108/1996, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di là del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi che quelli moratori. Tuttavia, il tasso di mora ha una funzione autonoma e distinta rispetto agli interessi corrispettivi, e dunque la verifica della usurarietà degli interessi moratori va effettuata in modo distinto ed autonomo da quella relativa agli interessi corrispettivi, con esclusione della loro sommatoria.

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