Accertamento sintetico: onere probatorio a carico del contribuente

La Redazione
30 Luglio 2019

Legittimo l'accertamento sintetico al contribuente che possiede la nuda proprietà di un'abitazione di lusso e dichiara una cifra esigua, anche se il soggetto afferma di aver fruito di un lascito ereditario (Cass. 26 luglio 2019 n. 20338).

Legittimo l'accertamento sintetico al contribuente che possiede la nuda proprietà di un'abitazione di lusso e dichiara una cifra esigua, anche se il soggetto afferma di aver fruito di un lascito ereditario (Cass. 26 luglio 2019 n. 20338).

Il caso esaminato dalla Corte di Cassazione riguardava un accertamento sintetico nei confronti di un contribuente che possedeva la nuda proprietà di un'abitazione principale di grandi proporzioni (sulla quale gravava un mutuo) e un autoveicolo; secondo l'Ufficio, il reddito dichiarato nei due periodi di imposta accertati si discostava di oltre un quarto da quello sinteticamente determinabile in base ai predetti indici.

In tema di accertamento sintetico, hanno illustrato i giudici della Cassazione, ove il contribuente deduca che la spesa effettuata derivi dalla percezione di ulteriori redditi di cui ha goduto, è onerato della prova contraria sulla loro disponibilità, sull'entità degli stessi e sulla durata del possesso sicché - sebbene non debba dimostrarne l'utilizzo per sostenere le spese contestate - è tenuto a produrre documenti dai quali emergano elementi sintomatici del fatto che ciò sia accaduto o sia potuto accadere. Nel caso in esame, il contribuente affermava di aver goduto di un lascito ereditario, non indicando però quali elementi fattuali potessero essere sintomatici del fatto che esso fosse stato utilizzato per far fronte alle spese contestate.

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