Allegato alla PEC non apribile per un problema al pc: il destinatario deve informare il mittente incolpevole
22 Agosto 2019
Eccepita inammissibilità del ricorso. In un contenzioso tra l'INAIL e una lavoratrice per il pagamento delle indennità e delle spese mediche derivanti da un infortunio avvenuto sul luogo di lavoro, la Cassazione ha rilevato in via preliminare l'infondatezza dell'eccezione di inammissibilità del ricorso sollevata dal difensore della dipendente. Quest'ultimo, infatti, ha rilevato che il ricorso è stato notificato via PEC in data 16/6/2014, mentre in data 11/6/2014 è stata comunicata via PEC solo la relata di notifica in quanto il file con il ricorso allegato non era apribile.
Ricevute successive al deposito telematico e perfezionamento della notifica. I Giudici osservano che, come sancito dalla Cass. n. 25819/2017 in merito alla pretesa illeggibilità degli allegati del messaggio PEC, «la posta elettronica certificata è il sistema che, per espressa previsione di legge (D.P.R. 11 febbraio 2005, n. 68) consente di inviare al destinatario e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta».
Allegati non apribili e dovere di collaborazione del destinatario. Se il difensore destinatario non riesce a leggere il messaggio PEC per un malfunzionamento del proprio computer, ciò rappresenta una sua mancanza di diligenza poiché egli è tenuto a dotarsi di strumenti informatici efficienti. Dunque, «nel momento in cui il sistema genera la ricevuta di accettazione della PEC e di consegna della stessa nella casella del destinatario si determina una presunzione di conoscenza della comunicazione da parte del destinatario (…). Spetta quindi al destinatario, in un'ottica collaborativa, rendere edotto il mittente incolpevole delle difficoltà di cognizione del contenuto della comunicazione legata all'utilizzo dello strumento telematico». |