Istituti di pagamento e di moneta elettronica: nuove disposizioni di vigilanza

Fabio Fiorucci
03 Settembre 2019

La Banca d'Italia con il provvedimento 23 luglio 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 agosto 2019, ha apportato significative modifiche alle disposizioni di vigilanza per gli istituti di pagamento e di moneta elettronica.

La Banca d'Italia con il provvedimento 23 luglio 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 agosto 2019, ha apportato significative modifiche alle disposizioni di vigilanza per gli istituti di pagamento e di moneta elettronica.

Il nuovo provvedimento - emanato a seguito di una consultazione pubblica terminata nel mese di settembre 2018 - ha ridisegnato le pregresse disposizioni di vigilanza per gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica del 17 maggio 2016, in attuazione della direttiva 2015/2366/UE (PSD2).

I punti salienti della nuova disciplina riguardano

a) i fondi propri: si prevede l'applicazione a IP e IMEL della definizione di fondi propri introdotta per banche e imprese di investimento dal Regolamento (UE) n. 575/2013 (“CRR”), con alcuni adattamenti;

b) l'organizzazione e i controlli interni: sono rafforzati i presidi organizzativi di cui IP e IMEL devono dotarsi per garantire un più efficace presidio dei rischi, in particolar modo di quelli relativi alla sicurezza dei pagamenti, prevedendosi che tali soggetti si dotino di una politica per il governo dei rischi di sicurezza;

c) l'operatività degli istituti italiani all'estero e degli istituti esteri in Italia: è aggiornato e integrato il contenuto delle informazioni che gli istituti italiani forniscono alla Banca d'Italia quando intendono operare all'estero.

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